1959 – Presentazione di Fernando Serrano Misas all’edizione spagnola di “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”

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Dall’opera “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”, Edizione del cinquantenario (1959-2009), Presentazione e cura di Giovanni Cantoni, Sugarco Edizioni, pag. 439-440

Fernando Serrano Misas (1)

 Prologo (2)

Cristiandad (3), che mantiene rapporti tanto cordiali e s’identifica con gli ideali della rivista Catolicismo di Campos, in Brasile, se compiace di collaborare alla diffusione di ideali sostenuti dalla stessa attraverso la pubblicazione spagnola del testo che, con il titolo Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, è comparso sul n. 100 di questa rivista.

Valgano come brevi parole di commento i seguenti paragrafi della lettera inviata loro immediatamente dopo la lettura.

«Credo fermamente che possa fare molto bene. Oso augurarle grandi successi e, insieme, prevedo che solleverà forti difficoltà, da un lato forse necessarie e convenienti, dal momento che si può lavorare affinché così magnifiche e ben coordinate verità siano prima conosciute e poi meditate tanto attraverso la loro accettazione che per opposizione.

«La forza del sillogismo presentato nel suo lavoro che inevitabilmente obbliga a pensare, ad auto-analizzarsi e infine a schierarsi nell’una o nell’altra delle posizioni che di fronte alla Rivoluzione — Rivoluzione con la maiuscola, come diceva padre Orlandis, dal momento che è una e unica — in esso vengono definite.

«Per i buoni è incoraggiante perché aiuta a vedere dove vanno e da che cosa si devono guardare.

«Per i deboli e i temporeggiatori sarà indubbiamente molto più sgradevole, perché con la chiarezza delle definizioni, smaschera questi e spinge quelli a uscire dalla comoda rilassatezza».

Note: 

(1) Cfr. Francisco Canals Vidal (1922-2009), Ante la muerte de Fernando Serrano Misas, in CristiandadAl Reino de Cristo por los Corazones de Jesús y María, anno LVIII, n. 845-846, Barcellona 2001, pp. 7 e 9: si ne ricava esclusivamente il suo probabile decesso nel medesimo anno e la sua funzione di direttore della rivista dalla fondazione, nel 1946 (ndc).

(2) Fernando Serrano Misas, Prólogo a Plinio Corrêa de Oliveira, Revolución y Contra-Revolución, trad. spagnola, Cristiandad, Barcellona 1959, pp. 5-6 (ndc).

(3) Rivista quindicinale fondata a Barcellona, in Spagna, nel 1943 da Ramón Orlandis Despuig S.J. (1873-1958) con l’epigrafe «Clama ne cesse»«Grida a squarciagola, non aver riguardo» (Is., 58, 1). Dal 1950 adotta come suttotitolo Al Reino de Cristo por la devoción a su Sagrado Corazón, mantenuto nel 1950 e nel 1951. Il rinnovamento del fervore mariano seguente la definizione del dogma dell’Assunzione di Maria in Cielo (cfr. Papa Pio XIIConst. Apost. «Munificentissimus Deus» qua fidei dogma definitur Deiparam Virginem Mariam corpore et anima fuisse ad celestem gloriam assumptam, del dell’1-11-1950, in Idem, Enchiridion delle Encicliche, vol. 6, Pio XII. (1939-1958), ed. bilingue, EDB. Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 1995, pp. 1486-1521) — fa sì che, nel 1952, si amplii il contenuto di questo sottotitolo in Al Reino de Cristo por la devoción a los Sagrados Corazones de Jesús y María, che si mantiene fino al 2005, anche se in una variante sincopata: Al Reino de Cristo por los corazones de Jesús y María. Dopo aver annunciato nel 1957 una sospensione temporale della rivista, anche se nello stesso 1958 muore padre Orlandis, Cristiandad riprende la pubblicazione a opera della Fundación Ramón Orlandis.

La rivista è uno dei frutti più duraturi del magistero esercitato a Barcellona dal gesuita, prima studioso di Francisco Suárez S.J. (15481617), poi divenuto apologeta di san Tommaso d’Aquino. Imbevuto degli obiettivi dell’Apostolado della Preghiera, l’associazione di pietà diffusa in molti paesi cattolici dal gesuita francese Henry Ramière (1821-1884) — fondatore nel 1862 di Le Messager du Sacré Coeur de Jesus, nonché propagatore della Regalità Sociale di Cristo —, a partire dal 1921 si dà totalmente all’apostolato. Sotto la sua direzione si viene formando a poco a poco un gruppo di studenti, quindi di professionisti laici, che si costituisce dal 1932 al 1939 in Schola, benché retrospettivamente si adotti l’anno 1925 come data di fondazione. Riorganizzatosi dopo la Guerra Civile, a partire dal 1940 si trasforma in Schola Cordis Iesu. Nel corso della sua storia la rivista Cristiandad ha riunito importanti professori di filosofía dell’università di Barcellona, come Jaime Bofill Bofill (1910-1965), Francisco Canals Vidal e José María Petit Sullá.

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