Cardinale Mindszenty, simbolo della resistenza al comunismo: comunicato della TFP sulla scomparsa del cardinale magiaro (6-5-1975)

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Catolicismo, Sao Paulo, n. 295, giugno 1975
A CAUSA della morte di Sua Eminenza il Cardinale Jószef Mindszenty [6-5-1975], la TFP ha diffuso alla stampa, a San Paolo, il 7 maggio scorso, il seguente comunicato:
«Qualche giorno fa, gli stendardi della TFP erano avvolti nel lutto per la scomparsa dalla scena internazionale di due nazioni [Vietnam e Cambogia, n.d.c.] che hanno combattuto gloriosamente contro il comunismo.
Oggi gli stessi stendardi sono nuovamente avvolti nel lutto per segnalare la scomparsa, dal rango dei vivi, di un uomo la cui figura ha avuto, nella lotta contro il comunismo, l’influenza e la gloria di una nazione.
Tutti coloro che conservano il senso dell’onore e della dignità e ripudiano come codardia la sistematica sottomissione di fronte a un avversario aggressivo hanno trovato nelle gesta che la storia contemporanea attribuisce al cardinale Jószef Mindszenty un esempio significativo.
In modo particolare, la figura impavida dell’immortale cardinale ha animato e stimolato i cattolici, provati ai nostri giorni da tanti fattori di confusione, di scoraggiamento e di sconfitta.
Grande per la dignità di arcivescovo-principe di Esztergom, che ha conservato quasi fino alla fine della vita, per lo splendore della porpora romana, grande nella prigionia subita sotto il dominio dei comunisti, nell’ostracismo e nel silenzio dell’ambasciata americana a Budapest, nella lotta che, dopo essere stato «liberato», ha saputo continuare con coraggio a Vienna come a Fatima, in Nord America, in Venezuela o in Colombia, il Cardinale Mindszenty, ieri deceduto a Vienna, costituisce per i veri cattolici un titolo di vanto che non dimenticheranno mai.
Spiritualmente presente accanto alle spoglie mortali dell’illustre Prelato, la TFP prega per la sua anima, implorando che, per intercessione di Maria Santissima, riceva con la più generosa abbondanza la ricompensa di tutto il bene che ha fatto sulla terra”.
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Tomba del cardinale Mindszenty nel santuario austriaco di Mariazell. Successivamente, trasferito a Budapest (Ungheria) nel 1991. Nel 1996 la documentazione per il processo di beatificazione è stata presentata alla Congregazione per le Cause dei Santi dal postulatore della causa.

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