Fatima: Per ottenere la pace nel mondo, la Madre di Dio è venuta a esortarci a cambiare vita e a non affliggere più Nostro Signore con il peccato

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Legionario, 16 settembre 1945, N. 684, pag. 5

 

La pace sociale e lo spirito del mondo

 

di Plinio Corrêa de Oliveira

 

Dio non ha mai creato e formato altro che un’inimicizia, ma questa è inconciliabile e durerà e aumenterà fino alla fine del mondo: tra la Santissima Vergine e il demonio. «Porterò inimicizia tra te e la Donna, tra la tua discendenza e la sua; lei ti schiaccerà il capo e tu le tenderai invano insidie al calcagno», dice Dio al serpente in Paradiso.

Pertanto, per ottenere la pace nel mondo, non ricorriamo a ciò che ci detta la carne e il sangue, ma alla Celeste Mediatrice di tutte le grazie.

Nostro Signore dice che Satana non scaccia Satana. Non sarà quindi il comunismo a liberare il mondo dagli ultimi bastioni di resistenza del nazismo, né il liberalismo a liberarci dal comunismo. Solo la verità ci renderà liberi e questa verità non la troviamo in quelle dottrine ripetutamente condannate dalla Santa Sede infallibile, ma nel fedele adempimento dei comandamenti di Dio e della Chiesa, che non ha bisogno di salvatori, ma che, al contrario, offre ai popoli e ai governi l’unico porto di salvezza che è Nostro Signore Gesù Cristo.

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Ecco il messaggio di Fatima. Apparendo a quei tre oscuri pastorelli, Dio ha voluto manifestare la potenza del suo braccio, abbattendo i potenti ed esaltando i puri e gli umili di cuore.

Per raggiungere la pace nel mondo, la Celeste Mediatrice di tutte le grazie non ha proposto agli uomini un programma di assistenza materiale o di riadattamento dei confini.

Per ottenere la pace nel mondo, la Madre di Dio è venuta a esortarci a cambiare vita e a non affliggere più con il peccato Nostro Signore. Per raggiungere la tranquillità che tanto desideriamo in questo mondo turbato dalle miserie e dalle sofferenze, la Santissima Vergine ci invita a recitare il Santo Rosario e a fare penitenza per i nostri peccati.

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Ma non siamo forse nel secolo della radio e dell’energia atomica? E non furono forse questi i rimedi che nel pieno Medioevo la Santissima Vergine affidò allo zelo di San Domenico contro gli errori e le devastazioni degli eretici albigesi?

E quei tre bambini di Fatima che indossano cilici come se vivessero ancora ai tempi di San Girolamo o di San Francesco d’Assisi!

La Santissima Vergine non vede forse che i tempi moderni non sopportano queste vecchie cose?

Certamente la Regina dei Cieli non si lascia influenzare dai rimedi e dalle opinioni dei saggi e degli orgogliosi di questa terra. Lei non ignora che il suo Divino Figlio è lo stesso ieri, oggi e per sempre. E il problema del male e delle miserie umane è legato a quell’antico serpente, all’eterno Padre della Menzogna che ha rubato la pace e la felicità terrena ai nostri primi genitori.

E ieri, come oggi, per conquistare la pace e la concordia tra gli uomini, è necessario che inizialmente lavoriamo affinché Cristo regni nei cuori.

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Per ottenere questa grazia, rivolgiamoci alla nostra Regina e Avvocata.

Maria, soprattutto in questi ultimi tempi, dice il Beato [canonizzato nel 1947, n.d.c.] Grignion de Montfort, deve, più che mai, risplendere di misericordia, di forza e di grazia: di misericordia, per far tornare e accogliere con amore i poveri peccatori e smarriti che si convertiranno e torneranno alla Chiesa Cattolica; di forza contro i nemici di Dio, gli idolatri, i scismatici e gli empi ostinati che si ribelleranno in modo terribile, per sedurre e far cadere con promesse e minacce tutti coloro che sono contrari a loro; deve risplendere di grazia, infine, per animare e confortare i valorosi soldati e fedeli servitori di Gesù Cristo, che lotteranno per i suoi interessi.

Ultramontani e devoti della Regina degli Angeli, uniti al Papa e alla Santissima Vergine, non siamo come quel ridicolo amministratore irascibile di Vila Nova de Ourém, che ventotto anni fa, il 13 agosto 1917, arrestò i tre pastorelli di Fatima, impedendo loro di recarsi all’appuntamento con la Santissima Vergine. Non impediamo con le nostre azioni e la nostra malizia che si realizzino le comunicazioni soprannaturali tra il Cielo e la terra. Al contrario, apriamo i nostri cuori alle mozioni della grazia divina e non lesiniamo sforzi, sacrifici e preghiere affinché, attraverso la Santissima Vergine, Cristo torni a regnare nelle nostre anime, nelle nostre famiglie, in tutte le nazioni.

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