“Trattato della vera devozione a Maria”: la sua prima parte è ancora da trovare?

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« Le Livre d’or – Manuel complet de la parfaite dévotion à la très Sainte Vierge d’après S. Louis-Marie de Montfort » (Secrétariat de Marie-Médiatrice, PÈRES MONTFORTAINS, Louvain, Bélgique, 1960, 6e Edition, pages 217-220). Il neretto è dal nostro sito:
227. Prima parte. Quelli e quelle che vogliono abbracciare questa particolare forma di devozione – che non è eretta in Confraternita, anche se ciò è desiderabile -, dopo aver trascorsi almeno dodici giorni a liberarsi dello spirito del mondo, contrario allo spirito di Gesù Cristo (come ho detto nella prima parte di questa preparazione al regno di Gesù Cristo) [2], dedicheranno tre settimane a riempirsi di Gesù Cristo per mezzo della santissima Vergine.
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2) Qui e al n. 256 Montfort ricorda le sue considerazioni sullo spirito del mondo e sulle pratiche di disprezzo del mondo, che ha riportato «nella prima parte di questa preparazione al regno di Gesù Cristo». Al n° 228 rimanda a questa stessa prima parte per le Litanie dello Spirito Santo e l’orazione che segue. Tutto questo si cerca invano nell’opera del nostro Santo, così come la possediamo.
Sembra quindi certo che la prima parte della sua opera sia andata perduta e che il suo libro sia stato «dilaniato», come annunciato dalla profezia del n. 114 (“Prevedo che molte bestie frementi verranno infuriate per dilaniare con i loro denti diabolici questo piccolo scritto e colui del quale lo Spirito Santo si è servito per scriverlo, o almeno per seppellirlo nelle tenebre e nel silenzio d’un cofano, perché non sia pubblicato”).
Sembra inoltre che, con i dati a nostra disposizione, sia possibile ricostruire il progetto dell’intera opera.
Sembra che fosse stata concepita come «preparazione al regno di Gesù Cristo». Per instaurare questo regno, Montfort, nel suo libro, avrebbe seguito il cammino che indica all’anima per prepararsi nei 30 giorni che devono stabilire nell’anima questo regno di Cristo per mezzo di Maria. Una prima parte trattava quindi «dello spirito del mondo, contrario allo spirito di Gesù Cristo» (n. 227 e 256). Alcuni indizi nel n. 228 sembrano suggerire che vi si trattasse anche della conoscenza e del disprezzo di sé.
La seconda parte è quella propriamente mariana dell’opera. Nel manoscritto non ha titolo. È stata chiamata «Trattato della vera devozione a Maria». A parte alcune pagine, in particolare la formula di consacrazione, annunciata al n. 231, possediamo questa parte nella sua interezza, poiché il «Trattato» forma un insieme completo, compatto, finito.
Da notare che il «Trattato» conferma intrinsecamente questo modo di concepire l’opera completa di Montfort. È infatti degno di nota il fatto che, mentre in «Il segreto di Maria» Montfort prende come punto di partenza la necessità della santificazione dell’anima, il «Trattato della vera devozione» è interamente basato sul regno di Cristo, che deve certamente venire in questo mondo (n. 1 e 13).
Per essere completa, l’opera avrebbe dovuto fornire un trattato sulla conoscenza di Gesù Cristo, che è l’oggetto della terza settimana di preparazione. Ma Montfort poteva dispensarsi da questo lavoro: lo aveva già svolto nel suo magistrale “Amour de la Sagesse Eternelle” (Amore della Saggezza Eterna), opera troppo poco conosciuta, in cui descrive il fine verso cui è orientata tutta la sua spiritualità mariana.

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