Plinio Corrêa de Oliveira

 

29 settembre

SAN MICHELE ARCANGELO

Difensore della Chiesa contro le società segrete e

le eresie moderne

 

 

 

 

 

 

O Legionário, 24 settembre 1939, N. 367 pag. 4

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San Michele è uno dei sette spiriti assiso al trono dell’Altissimo, pertanto un principe della Corte Celeste, e uno dei ministri a cui il Creatore ha conferito i poteri più straordinari per assistere gli eletti nelle loro lotte.

Il profeta Daniele lo chiama “uno dei primissimi principi” (Dn 10, 13) e ‘Principe protettore dei Giudei’ (Cfr. Dn 12, 1), cioè del popolo eletto in quanto depositario della vera fede, del popolo particolarmente amato da Dio, e oggetto delle sue cure più attente. La cura, dunque, di questo popolo, da cui doveva nascere il Salvatore, era stata data a quell'Angelo. Questo semplice fatto rivela la sua dignità e il suo potere.

Non solo. Oggi, depositaria di tutte le tradizioni, di tutte le prerogative del popolo eletto, è la Chiesa. Ereditando tutti i suoi doni, certamente Ella riceve a maggior ragione questa grazia, perché l'antico popolo eletto non la meritava più.

Nemico della menzogna e dell'orgoglio, San Michele sconfisse il diavolo quando questi, nonostante il suo altissimo spirito, si ribellò a Dio. Questa lotta si perpetuata costantemente, questa parte della sua missione è perciò sempre attuale. Poiché Lucifero non può più pretendere di essere uguale a Dio, e nemmeno di combattere direttamente contro di Lui, cerca vendetta sulle creature, che sono l'oggetto del suo Amore. Ma la coscienza dell'uomo è un luogo segreto, conosciuto solo da Dio stesso. Quindi, il diavolo normalmente non può percepire il nostro stato d'animo, se non attraverso le apparenze esteriori. Usa quindi i mezzi più astuti per sedurci, le mosse più subdole, più segrete, gli atteggiamenti apparentemente più dignitosi e rispettabili, nascondendo la sua malizia e presentandoci vantaggi nelle piccole capitolazioni, ecc... Questo è sempre stato il suo ruolo da quando vide ridotta la sua forza - incomparabilmente superiore a quella degli uomini - dal Creatore di tutte le cose. Incapace di vincerci nella lotta a viso aperto, perché difesi dall'Onnipotente, usa la sua astuzia malvagia per dominarci gradualmente.

La missione di San Michele, dunque, di sorvegliare il demonio e di difenderci dai suoi inganni, appartiene a tutti i tempi. Prima che Cristo venisse sulla terra, il popolo ebraico fu scelto perché aveva conservato meglio le tradizioni monoteistiche ereditate dai nostri progenitori. Tutto questo tesoro custodito gelosamente nel seno di un popolo per tanti secoli, fu portato a compimento, e in maniera definitiva, con la venuta di Cristo sulla terra. Pertanto, questo nuovo ordine, stabilito dal Verbo Divino incarnato, è incomparabilmente superiore al precedente, ed esige, quindi, molte più cure dal suo celeste protettore. Ora, se un attacco alla Legge Antica era così grave che spesso Dio puniva immediatamente coloro che la trasgredivano, essendo questo l'unico modo per preservare la devozione di quel popolo, tanto più grave è qualsiasi attacco alla Nuova Legge, sebbene la punizione non sia così tempestiva e così violenta. E molto ha da fare ha oggi San Michele Arcangelo contro il paganesimo moderno, sia che si manifesti nella forma di un agnosticismo pedante e incoerente, sia nella forma di una mitologia inferiore, sia anche nella forma di uno statalismo che riduce il fine dell’uomo a essere un complemento dello Stato, abbassandolo a un ingranaggio sconosciuto del grande insieme e a dolce oggetto del suo orgoglio.

Grande è il potere di questi spiriti celesti, specialmente dell'Arcangelo San Michele, la cui missione è così rilevante. La devozione per i Santi Angeli non è molto sviluppata tra noi, tuttavia è preziosa, perché oltre ad essere molto potenti, gli Angeli hanno la missione di proteggerci in modo speciale. Pertanto, in un momento in cui nessuno ha idea di come sarà il domani, sarebbe meraviglioso coltivare con più affetto una devozione così indicata.

Traduzione: Invio fatto gentilmente da Samuele Maniscalco, a cui vanno i nostri ringraziamenti.


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